Liliana Segre, demA: segnale pericoloso per la nostra democrazia.
Il movimento demA esprime solidarietà e affettuosa vicinanza alla senatrice Liliana Segre per le minacce, gli attacchi e gli insulti razzisti che negli ultimi giorni ha ricevuto dalla rete e, non sottovalutando i fenomeni di violenza verbale cui è esposta, si dice preoccupato per il clima di odio e di rancore che quotidianamente si alimenta nel paese.
Ai commenti sempre più violenti da parte dei suoi haters, a cui finora la senatrice ha risposto minimizzando, è seguita l’esposizione, da parte di Forza Nuova, di un indegno striscione, offensivo per la memoria antifascista del nostro Paese, tanto è, che, da ieri, la Segre è sotto scorta.
Sopravvissuta al campo di concentramento ed alle camere a gas di Auschwitz, la senatrice a vita, da decenni impegnata a trasmettere e conservare la memoria dell’Olocausto nelle nuove generazioni, rappresenta la testimonianza di una pagina terribile della storia. La sua figura e il suo impegno civile sono un esempio che non può e non deve spegnersi, ma essere fonte inesauribile di ispirazione per le generazioni future.
Come movimento politico proviamo profonda indignazione per quanto successo, e staremo sempre accanto alle tante donne e ai tanti uomini che lottano quotidianamente contro ogni forma di discriminazione e razzismo, che hanno il coraggio di opporsi a chi intende spazzare via i diritti e le libertà conquistate. Crediamo che l’astensione sul voto per l’istituzione di una commissione parlamentare contro l’odio razziale e l’antisemitismo sia già stata un segnale infamante, ma lo è stato ancor di più l’immobilismo, dai banchi parlamentari, delle destre – Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia – durante l’intervento della senatrice a vita. Ribadiamo, ora più che mai, la indispensabilità di trasmettere ai nostri ragazzi la Memoria dello sterminio affinchè non siano indifferenti di fronte alle ingiustizie, alle discriminazioni e alla deriva xenofoba e antisemita che sta investendo l’Europa e il nostro Paese.
Inviteremo Liliana Segre a Napoli, la prima città a liberarsi da sola dell’occupazione nazifascista con una rivolta di popolo, la città dell’accoglienza, per incontrare i nostri ragazzi e per costruire insieme un futuro in cui l’intolleranza, il razzismo, l’antisemitismo, l’istigazione all’odio e alla violenza, non abbiano più alcun diritto di cittadinanza!
Segreteria politica nazionale