La Consulta boccia il referendum sull’eutanasia: decisione che amareggia
La decisione della Consulta, che ha cassato la proposta di referendum sull’eutanasia, amareggia e delude.
La politica ha certamente gravissime colpe per l’inerzia legislativa e per aver reso un tema così drammatico e urgente un terreno di scontro ideologico e di potere.
La Consulta ha perso un’occasione per affermare la laicità dello stato di diritto e la forza dei valori di libertà, per l’eutanasia come per l’aborto.
Il diritto ha valore erga omnes e non è equiparabile alla coscienza dei singoli individui, men che mai sono apprezzabili motivazioni che riecheggiano valutazioni etiche e confessionali che in uno Stato di diritto dovrebbero appartenere, per la loro propria natura, alla discrezione e alla scelta delle persone.
Sollecitiamo un Parlamento sinora debole ed inerte ad assumere decisioni libere e coraggiose che introducano nuove norme che garantiscono ai più deboli e vulnerabili il rispetto per la loro dignità e per il loro dolore.
Movimento demA