IL SILENTE SINDACO MANFREDI QUANDO PARLA…. SBAGLIA
Abbiamo letto con grande stupore l’ultimo comunicato del Sindaco metropolitano, ing. Manfredi, sul tema CTP, azienda pubblica di trasporto locale che copre l’area metropolitana con una utenza di oltre un milione di cittadini anno.
Per capire meglio, riassumiamo il contesto: CTP, il 7 settembre 2020, ha presentato al Tribunale fallimentare di Napoli la propria proposta di piano concordatario basata sulla prosecuzione dell’attività di trasporto e sul pagamento dei creditori.
Paletti dell’Amministrazione de Magistris, a fronte di una esposizione debitoria da parte di CTP di circa 70 milioni di euro:
⁃ difendere tutti i posti di lavoro e non far perdere un euro ai lavoratori;
⁃ tutelare i legittimi interessi di decine di aziende fortemente creditrici verso CTP;
⁃ ridare ai cittadini dell’Area metropolitana di Napoli e di Caserta un servizio di trasporto pubblico degno di questo nome;
⁃ stanziare con due diversi provvedimenti votato dal Consiglio metropolitano 50 milioni di euro a favore di CTP.
Coraggiose azioni dell’attuale amministrazione Manfredi:
⁃ si coinvolge la Prefettura in diversi incontri ma nulla cambia perché le decisioni spettano solo a Città metropolitana e non alla Prefettura;
⁃ si cambia, dopo venti anni, l’applicazione di una legge regionale ed i contratti di trasporto – dal 2022 – vengono rinnovati mensilmente facendo fuggire ANM (decine di migliaia di persone appiedate dal 1 febbraio), condannando al default CTP, mandando in crisi tutte le altre aziende di trasporto metropolitano impedite a poter fare la benché minima previsione;
⁃ si fa crollare una parte sostanziale del piano di salvataggio di CTP che vedeva ANM proporsi per cinque anni quale affittuaria del ramo d’azienda CTP.
Evidentemente il cambio delle carte in tavolo, con l’invenzione da parte del Sindaco Manfredi di una sconcertante, prima ancora che illegittima, mensilizzazione del contratto di trasporto estratta dal cappello dopo esattamente venti anni, mina alla base ogni possibilità e ha costretto Azienda e Commissari giudiziali a chiedere al Tribunale fallimentare di aprire per CTP l’Amministrazione Straordinaria che non potrà che essere – al netto della sicura bravura dei prossimi Commissari – un bagno di sangue per i crediti dei lavoratori e di decine e decine di fornitori.
Ma il silente Sindaco come si copre?“…. Importante adesso era mettere un punto rispetto alle ipotesi della vecchia giunta che non stava in piedi ed apriva a rischi contabili. Le responsabilità sono della precedente amministrazione.”
Forse al Sindaco Manfredi non è stato detto (o non ha avuto il tempo di studiare) che gli atti della precedente Giunta sono stati TUTTI approvati con apposite delibere formali dagli eletti nel Consiglio metropolitano, con la sola astensione dei due consiglieri del PD, perché muniti dei pareri di regolarità amministrativa del segretario generale e dei pareri di regolarità contabile della Ragioneria e del Servizio partecipate e perché orientati a salvare il servizio pubblico per i cittadini. Più volte noi abbiamo indicato pesanti responsabilità di chi ci aveva preceduto, ma lo abbiamo fatto sempre in modo documentato non sparacchiando a caso.
Inutile, ora, richiamare anche su questo punto, come sul San Carlo, la prevenzione Covid, lo sviluppo e l’autonomia della Città di Napoli e tanto altro, il totale asservimento ai voleri della Regione. Noi difenderemo 140 anni di storia del trasporto Napoletano in ogni sede.
Il Sindaco Manfredi non dica bugie accusando la precedente governance di città metropolitana di scorrettezze amministrative.
Una questione è certa: al silente e senza coraggio Sindaco non interessa per nulla il trasporto pubblico metropolitano, i 500 lavoratori di CTP, la mobilità dei cittadini.
Movimento demA