BASTA SANZIONI DI LUIGI DE MAGISTRIS
BASTA SANZIONI
Sempre più crepe emergono anche nel finto splendido mondo dei migliori. Il prezzo del gas è insostenibile, ma soprattutto, anche se nessuno ha il coraggio di dirlo, di gas non ce n’è a sufficienza per i prossimi mesi.
Ci raccontavano che il migliore Di Maio aveva siglato accordi con diversi paesi africani e questo avrebbe sostituito il gas russo. Falso, infatti ora parliamo di razionamento.
Si affannano su rigassificatori quando non sanno (o fingono di non sapere) che il GLN corre su produzione quinquennale (2018-2023) e dunque anche nel caso del gas americano (più costoso) la nostra domanda spinge i prezzi al rialzo mentre le quantità sono fisse.
Parlano di tetto europeo al prezzo del gas quando è scontato e naturale che chi detiene potere (la Russia) può naturalmente virare verso altri mercati come sta già facendo.
Nel frattempo siamo sempre più in affanno il #NordStream1 chiude, per malfunzionamento o forse perché la corda quando si tira, si spezza.
Cosa proponiamo? Sul breve periodo.
1. Che venga fatto un serio piano di razionamento in cui si avvisino con anticipo famiglie e imprese delle restrizioni per autunno e inverno. Un razionamento che favorisca il mantenimento della produzione e dei posti di lavoro.
2. Aiuto massiccio a famiglie e imprese tramite la fiscalizzazione della differenza tra prezzo pagato dalle aziende di energia e costo bollette. Questa misura deve essere presa subito e provvedendo a uno scostamento di bilancio. Sostenere il paese in difficoltà è più importante di avere i conti apparentemente in ordine – la pandemia qualcosa ci aveva insegnato o no?
Sul medio periodo è necessario riprendere le redini diplomatiche del nostro paese e dell’Europa. La scarsa quantità di gas in circolazione non ci permette di fare a meno del gas russo.
Abbiamo quindi bisogno di rivedere le sanzioni. Vogliamo la pace e vogliamo produzione, posti di lavoro e riscaldamento.
Luigi de Magistris – Portavoce di Unione popolare