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La questione morale non è priorità del ceto politico dominante del nostro Paese

La questione morale non è priorità del ceto politico dominante del nostro Paese.

Pur essendo garantisti e ben sapendo che un’indagine non è una condanna, quello che sta venendo fuori dall’attività investigativa della Procura della Repubblica di Napoli su persone di rilievo del PD riguarda vicende a dir poco torbide ed opache. In un procedimento penale per associazione per delinquere, turbativa d’asta, corruzione ed altro compaiono, a vario titolo indagati, non solo imprenditori e faccendieri, ma Vincenzo Figliolia Sindaco PD di Pozzuoli, dell’ala deluchiana, Nicola Oddati, componente della direzione nazionale del partito, dirigente regionale per volontà e cooptazione del Presidente De Luca, responsabile anche di quelle agorà ectoplasma che dovevano rappresentare, come fumo negli occhi, il rinnovamento del partito, Sebi Romeo, segretario del PD reggino ed ex capogruppo al consiglio regionale della Calabria.

Questi sono solo alcuni dei politici coinvolti in un’indagine su gare e appalti che sarebbero stati truccati. Un giro di favori e mazzette.

Mentre Letta guida il fronte bellicista ed è uno dei più accaniti trascinatori dell’Italia in guerra, il suo partito inciampa ancora sulla questione morale.

Luigi de Magistris – Presidente del Movimento demA