demA: sconcerto e indignazione per una morte ingiusta…e una reazione assurda
Mentre il mondo adulto e la politica dei partiti da’ l’ennesima prova della propria inconsistenza, inconsapevolezza civica e irresponsabilità verso il Paese, nel balletto indecoroso per l’elezione del Presidente, i ragazzi e le ragazze di questo Paese, gli studenti e le studentesse, scendono in piazza per la morte ingiusta di Lorenzo, il diciottenne caduto su un posto di lavoro in cui non doveva stare, per condizioni di insicurezza e sfruttamento che non doveva vivere: e lascia sconcertati la notizia che, durante il presidio degli studenti scesi in piazza a Roma per protestare, le forze dell’ordine carichino invece di solidarizzare, loro che di sicurezza dovrebbero occuparsi.
E’ questa la risposta del Governo di fronte alla sete di giustizia e la voglia di risposte delle tante ragazze e ragazzi ?
Non basta cambiare il nome alle cose, da “alternanza scuola/lavoro” a “Percorsi trasversali per le competenze e l’orientamento” per modificare la sostanza di una soggezione della scuola alle istanze egoistiche dell’impresa, perseguita scientemente con le riforme degli ultimi decenni.
Draghi continua a dire che: “ L’Italia si è dimenticata per anni dei giovani, che oggi sono al centro dell’azione di governo” e chiede loro di cominciare a immaginare il Paese in cui avrebbero voluto vivere per prepararsi a costruirlo. Ebbene, le ragazze ed i ragazzi sono pronti: si dimostri di averne cura e di volere davvero un Paese in cui non si muore di scuola, non si muore di lavoro.
Un Paese in cui il diritto a manifestare sia libero e tutelato.
Il movimento demA esprime la piena solidarietà alle studentesse ed agli studenti coinvolti. Non siete soli!
Movimento demA