demA aderisce al presidio presso la sede della Regione. E’ ora di scendere in piazza!

Venerdì 14 gennaio alle ore 15,30, il movimento demA partecipa al PRESIDIO che si terrà presso la sede della Regione Campania (in Via Santa Lucia, Napoli) per manifestare contro una gestione fallimentare della sanità pubblica da parte dell’Amministrazione Regionale e contro l’incapacità della nuova Amministrazione Comunale di Napoli di far fronte ad un’emergenza economica e sociale dovuta alla pandemia.

La situazione di sofferenza degli ospedali e del personale sanitario e medico, i rinvii di tutti gli interventi e ricoveri ospedalieri, la scarsità di farmaci essenziali nelle farmacie, la inadeguata e non immediata assistenza domiciliare, dimostrano il palese fallimento della Regione e del Presidente De Luca nella gestione della Crisi Covid.

Una situazione drammatica e complessa di fronte alla quale, negli ultimi due anni, abbiamo dovuto assistere inermi a un balletto di responsabilità tra Governo e Regione, con il tragico epilogo, ogni volta, di lasciare intravedere quale unica via possibile, per la limitazione del contagio e la riduzione della pressione sugli ospedali, la chiusura delle scuole.

Sono passati due anni e nulla è stato fatto per far fronte alla pandemia: non si sono destinate risorse per assumere più medici ed infermieri, non è stata rafforzata la sanità territoriale, l’assistenza domiciliare, gli strumenti di prevenzione, non si è potenziato il trasporto pubblico, non si è investito per rendere le scuole più sicure.

Di fronte a tutto ciò, demA si mobilita perché non è più accettabile che a pagarne le spese siano sempre i cittadini che si trovano nella situazione di essere privati dei servizi diagnostici, come quelli per la lotta ai tumori e alle patologie cardiovascolari, per l’impossibilità da parte dei medici di inviare in molte strutture pazienti. Senza, naturalmente dimenticare quanto tutto ciò colpisca interi settori sociali, per i quali demA chiede interventi immediati e un’attenzione particolare, affinchè il diritto a vivere una vita dignitosa non confligga con il diritto alla salute.

Segreteria cittadina demA