Minacce dei clan a Giuseppe Montanile. La solidarietà di demA
Il movimento demA esprime solidarietà e vicinanza al sindaco di Brusciano Peppe Montanile che, a seguito delle minacce ricevute dai locali clan della Camorra, è finito sotto scorta. La sua colpa è aver amministrato, fin dall’inizio della sua consiliatura, senza avere paura, schierandosi apertamente contro la criminalità.
È l’ennesima storia di camorra che vede coinvolti sempre più spesso i nostri territori. E’ la storia di uno dei tanti uomini delle Istituzioni che con coraggio denuncia il malaffare e la camorra, per liberare il territorio dalle sue catene. E’ la storia di un uomo che lottando per emancipare la propria terra dalla criminalità organizzata si è ritrovato solo e non più sindaco della sua città. Proprio così, perché mentre Giuseppe Montanile era a colloquio con il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, che gli comunicava le misure adottate a tutela della sua persona e della sua famiglia, quattordici consiglieri comunali deponevano le armi della democrazia rassegnando le dimissioni davanti ad un notaio, decretando di fatto la fine dell’esecutivo Montanile. E’ sconcertante ritrovarsi da solo a lottare contro qualcosa più grande di te: il malaffare e la camorra si vincono se le istituzioni e la società civile camminano insieme.
Non abbassiamo la testa. Peppe siamo con te, perché la camorra è una montagna di merda!
Movimento demA