Carmine Piscopo: “La fontana di Siza si farà, è una grande opera”
L’intervista
La Repubblica – Tiziana Cozzi – 08/01/2021 pg. 1 ed. Napoli
Prendiamo atto delle esigenze del porto ma convocheremo le parti e puntiamo a trovare una soluzione».
Convocherete una riunione?
«È evidente che l’Autorità portuale ha competenza nel giudicare gli interventi, gli enti hanno facoltà di fare valutazioni per necessità di esigenze interne, ci mancherebbe.
Ma ritengo che si debba guardare, in questo caso, a un progetto urbano di grande importanza che dovrebbe prevalere sull’uso del singolo spazio, nell’interesse pubblico. La cooperazione istituzionale con il porto è abituale per noi, come nel caso del molo Beverello e del molo San Vincenzo o per piazza Mercato. Anche stavolta lo faremo».
Il Cipe aveva dato parere favorevole al progetto. Ora il Porto fa marcia indietro. Come mai, Piscopo?
«Nel 2020 la Soprintendenza ha espresso parere favorevole per l’ascensore e le scale.
Nell’autorizzazione del Cipe non c’era la fontana ma lo spazio di 32 metri sì, ora ridotto a 8 metri, come ha scritto Repubblica. Credo che uno dei problemi che hanno condotto alla sospensione del porto siano i lavori del Beverello. È necessario lasciare un’ampia area di sicurezza davanti all’edificio portuale, preservarlo per affidarlo alla viabilità pubblica e pedonale».
Siza è infuriato. Ha scritto una lettera di suo pugno per difendere il progetto. Come ricomporrete questo incidente istituzionale?
«Siza ha risposto lo scorso maggio, come uno dei più grandi progettisti mondiali farebbe, dando disponibilità a dialogare con i progettisti del porto, non lo si può ignorare. Il progetto è incompleto senza la fontana, si interromperebbe proprio in dirittura d’arrivo, siamo nel punto terminale».
Quando si prevede la fine dei lavori di piazza Municipio?
«Prevediamo di completare per maggio la parte alta della piazza con la nuova viabilità, e per gli inizi del 2022 il collegamento della piazza al porto. Per il parco archeologico, già interamente finanziato, ci sarà da aspettare ancora un po’, ma procediamo anche su quel fronte. C’è stato qualche ritardo dovuto al Covid, ma i cantieri della metro stati i primi a riaprire a e ritornare in attività. Siamo fiduciosi».