demA condanna l’attentato terroristico alle due moschee in Nuova Zelanda
L’attacco terroristico di oggi, che ha ha provocato la morte di 49 persone raccolte nella tradizionale preghiera del venerdì in due moschee della Nuova Zelanda, ha una chiara matrice razzista e anti-islamica, che si nutre della violenza del linguaggio e dell’istigazione alla rabbia e all’odio verso le persone immigrate e di fede musulmana, come spiega il manifesto che è apparso sui social poco prima della strage, e poi cancellato.
L’attentato, messo in atto da un commando ben organizzato, è un atto di violenza senza precedenti che lascia sgomenti il mondo intero per la ferocia con cui è stato realizzato e per la comparsa, in un tweet postato da uno degli attentatori, di una lista di eventi storici e di nomi di autori di massacri a sfondo razziale scritti su alcuni caricatori di armi automatiche, tra cui anche quello di Luca Traini, che nel 2018 tentò una strage di migranti a Macerata.
Il movimento demA, nell’esprimere cordoglio alle famiglie delle vittime, condanna duramente non solo l’attentato ma anche il crescente clima di odio xenofobo contro i Musulmani e migranti in generale, che a macchia d’olio si sta diffondendo in tutti i Paesi, ed auspica azioni concrete da parte dei governanti di tutto il mondo per combattere una battaglia difficile ma decisiva per la salvaguardia della democrazia in tutto il mondo.