Smog: ad Alessandria è di nuovo “allerta arancione”, ma “siamo ancora in tempo per riprenderci il nostro futuro”
Ad Alessandria è di nuovo allerta “arancione” per il livello di polveri sottili e inquinanti nell’aria rilevati dalle centraline di Arpa Piemonte. Ed è di nuovo stop alle auto private e commerciali diesel fino a Euro 4, insieme ad un’altra manciata di provvedimenti stabiliti dal Protocollo Regionale per l’attuazione delle misure urgenti antismog.
“La cosa veramente urgente – commenta Andrea Malacarne, coordinatore di demA Alessandria – è progettare e attuare un piano concreto per questa città. Non possiamo accontentarci di interventi spot e non risolutivi, mentre in tutto il mondo vengono lanciati campanelli d’allarme sul disastro ambientale che minaccia il pianeta.”
Dall’autunno e fino a primavera, i giornali locali sono disseminati di articoli sui provvedimenti “urgenti” che le amministrazioni prendono quando i livelli di polveri sottili superano i livelli consentiti dalla legge per più giorni consecutivi, 5 in questo caso. Il vero problema da porsi, però, è quello di ridurre drasticamente e definitivamente le emissioni di inquinanti nell’aria, di promuovere e incentivare la mobilità sostenibile, di diffondere una cultura di rispetto e tutela dell’ambiente.
“Per farlo – spiega Malacarne – è necessario ripensare integralmente la città. E’ fondamentale, torniamo a dire, sedersi a un tavolo e confrontarsi con le realtà alessandrine che da anni promuovono stili di vita sostenibili e si occupano di tutela dell’ambiente.”
“Siamo ancora in tempo” è lo slogan scandito in questi mesi dalle migliaia di persone, dai giovani e dalle giovani che in Europa e nel mondo stanno tornando ad occupare le piazze e le strade per difendere il diritto alla salute e a vivere in ambienti salubri, per difendere l’unica casa che abbiamo, soprattutto per le generazioni future.
Nella nostra città, l’amministrazione veste gli stessi colori del Governo che vede ancora in Tav e Terzo Valico simboli di “progresso”. Ma “siamo ancora in tempo” per riprenderci il nostro futuro e difenderlo da chi vorrebbe distruggerlo solo per i propri interessi economici.