Appendino nasconde le sue responsabilità

Federica Patti

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha revocato le deleghe all’Istruzione all’assessora Federica Patti. È stata la stessa prima cittadina a comunicare la decisione alla diretta interessata. Deborah Montalbano, portavoce consiliare di demA Torino, esprime all’assessora piena solidarietà umana e politica, in quanto si è sempre attivata per rispettare il programma del Movimento 5 Stelle senza però trovare alcun supporto politico e istituzionale.

«Chiara Appendino – dichiara la consigliera comunale, Deborah Montalbano – sta nascondendo le proprie responsabilità usando l’assessora Patti come capro espiatorio. Poche ore fa la sindaca di Torino ha liquidato con un apparente ringraziamento il lavoro svolto dall’assessora, parlando di un “contesto difficile”. Le questioni contestate sono cronaca nota. Prima fra tutti, la mancata diminuzione delle rette scolastiche per le famiglie, come previsto dal programma del Movimento 5 Stelle. Un provvedimento politico che sarebbe stato contabilizzato per circa 4 milioni a bilancio. Tuttavia, ogni qual volta l’assessora Patti ha tentato di sollecitare su questo tema la sindaca Chiara Appendino, non ha ottenuto risposte positive. Stesso risultato per la tragica questione della Tundo, su cui l’assessora Patti si è dimostrata ricettiva e su cui ha più volte spronato i vertici politici, ricevendo in cambio solo disinteresse. Sono state infatti convocate in più occasioni, su mia richiesta quando ero Presidente della IV Commissione, commissioni riguardanti la Tundo, proprio perché ne intravedevo il potenziale di una bomba ad orologeria pronta a esplodere nei confronti dei lavoratori, e ho sempre trovato in Federica Patti una persona disponibile e aperta. La revoca delle deleghe arriva proprio nel momento in cui, venerdì 11 gennaio, in Capigruppo è stata rinviata la richiesta di dimissioni del Partito Democratico dalla capogruppo del Movimento 5 Stelle. Tempistiche eccezionali, in quanto la revoca avrebbe sicuramente messo in luce, a mio avviso, le divergenze interne del Movimento 5 Stelle sulla figura di una persona come Federica Patti, una donna lasciata nella più totale solitudine senza la possibilità di poter concretizzare alcuna iniziativa politica. Credo che non sia possibile trattare le persone in questa maniera, non solo sul fronte politico, ma anche e soprattutto su quello umano. Esprimo la mia solidarietà e quella di demA Torino all’assessora Federica Patti».