Sabato in piazza a Sezzadio per difendere la nostra acqua
Sabato 17 novembre, con ritrovo alle ore 14 in Piazza Libertà a Sezzadio, torneranno in piazza le cittadine e i cittadini di tutta la provincia che si oppongono alla costruzione della discarica di Sezzadio.
Un’opera estremamente pericolosa che minaccia la falda acquifera che alimenta la Val Bormida e che potrebbe dare da bere in futuro a oltre 250.000 persone.
“Ci saremo – commenta Andrea Malacarne, coordinatore di demA Alessandria – e ringraziamo i comitati della Val Bormida e il Movimento No Tav – Terzo Valico per il loro instancabile lavoro a difesa della nostra terra.”
A firmare una delle peggiori pagine di mala amministrazione della nostra provincia è stata la Giunta di centrosinistra che ha autorizzato la costruzione della discarica di 1milione e 700 mila tonnellate di rifiuti industriali che si andrebbero a collocare esattamente sopra l’area di ricarica della falda acquifera più importante rimasta in Provincia di Alessandria.
Oggi però il quadro politico è cambiato ed il tempo delle promesse è scaduto. E’ ora di agire e soprattutto di impedire le conseguenze nefaste che questo progetto avrebbe sul nostro territorio.
“E’ il momento che l’attuale Presidente della Provincia Gianfranco Baldi passi dalle parole ai fatti– esorta Malacarne- mettendo in atto tutte le iniziative amministrative volte a ostacolare e impedire la prosecuzione dei lavori.”
Così come ci si aspetterebbe un’azione decisa da parte del Movimento 5 Stelle che, con il suo ruolo al governo del Paese, potrebbe mettere in campo atti concreti e impedire un simile scempio, modificando la legislazione che permette di costruire la discarica sopra la falda acquifera.“Ci auguriamo– sottolinea il coordinatore di demA Alessandria- che sulla vicenda della discarica di Sezzadio, i 5 Stelle non voltino le spalle ai cittadini come hanno fatto per il Terzo Valico, anteponendo gli interessi economici alla salute delle persone.”
Il 17 novembre demA Alessandria scenderà in piazza perché la difesa dell’ambiente e dei beni comuni è uno dei valori fondanti della sua iniziativa politica.
Un valore che non si può barattare, vendere o svendere in nessun modo.