demA sostiene l’autodeterminazione femminile e la laicità dello Stato
La 194 non si tocca!
Vi sembrerà uno slogan del passato, ma mai più attuale come in questi giorni.
Sì perché in questi giorni, al consiglio comunale di Verona è stata approvata con 21 voti a favore e sei contrari, una mozione contro l’interruzione volontaria della gravidanza, presentata dalla Lega sottoscritta dal sindaco Federico Sboarina. E a votare a favore anche la capogruppo del Pd!
Non ci sono più confini politici.
Invece demA ha molto chiari i confini dell’attacco, non solo alla legge ma verso il suo principio fondante, ossia contro l’autodeterminazione femminile e la laicità dello Stato.
Nella crociata contro l’aborto si installa dunque un ancora più temibile attacco all’autodeterminazione delle donne, alle libertà di scelta di ognuna, alla piena autonomia soggettiva e collettiva.
Nel nostro Paese si stanno purtroppo moltiplicando, sotto varie sigle, organizzazioni neofasciste presenti in modo crescente nella realtà sociale e sul web.
Sono vere e proprie “cellule malate” che diffondono violenza, discriminazione e odio, riportando in nostro Paese ad un medioevo buio e senza valori.
Difenderemo il nostro corpo e le nostre conquiste di libertà.
Anna Riccardi
Responsabile nazionale Dipartimento sociale