Il buongiorno si vede dal mattino: inaccettabili le parole del ministro della famiglia Lorenzo Fontana sulle “famiglie arcobaleno” e aborto
Quali rischi corra il Paese con questo Governo lo sapevamo, ma in tutta sincerità non pensavamo che la conferma potesse giungere così presto. Le dichiarazioni rilasciate al “Corriere della Sera” dal neo ministro della famiglia Lorenzo Fontana sulle “famiglie arcobaleno” e aborto sono inaccettabili, rivelatrici e preoccupanti. Per la prima volta nella storia della Repubblica, infatti, un governo prende una posizione così oscurantista su temi dai quali si misura il grado di civiltà del Paese.
Noi non sappiamo in quale realtà viva Fontana, ma non abbiamo dubbi: non è quella di un Paese civile. Ci chiediamo perciò – e chiediamo a Fontana – come faccia un Ministro della Repubblica a ignorare che il mondo Lgbt esiste e che esistono i figli delle coppie che a quel mondo appartengono. Essi sono parte integrante della nostra società, sia per la qualità dei rapporti umani che intrattengono nelle scuole con i loro coetanei, sia sul piano giuridico, come attestano le sentenze della Corte Costituzionale e della Cassazione.
Le dichiarazioni del Ministro non sono solo un segnale di profonda barbarie, ma appena 24 ore dopo la nascita del Governo Conte ci riconducono agli anni bui del ventennio fascista, quando Mussolini tentò di negare al mondo Lgbt e ai loro amori persino il diritto di esistere.
demA, esprimendo la sua piena vicinanza umana e politica a quanti sono colpiti dalle gravi parole di Fontana, il quale dovrebbe ricordarsi di essere Ministro di tutti gli italiani e di tutte le italiane, e di aver giurato da poche ore sulla Costituzione antifascista per la quale tutti i cittadini e tutte le cittadine sono uguali nei loro diritti e nei loro doveri. demA è consapevole che questo primo segnale dimostra che il Governo appena nato potrebbe costituire una minaccia per tutti i diritti civili del nostro Paese e chiede pertanto a tutti i Parlamentari, che si rivedono nei valori della nostra Carta Costituzionale, di bloccare immediatamente le profondissime derive razziste, misogine e omotransfobiche di alcuni neo Ministri della Repubblica. demA, pertanto, è pronta a costruire un fronte democratico e laico nel Paese in difesa dei tanti diritti civilii che rischiano di essere messi fortemente in discussione da pericolosissime spinte ideologiche reazionarie”.
Coordinamento demA