Appello per la difesa della democrazia e la riaffermazione dei diritti costituzionali sulle ragioni economiche

Parlamento

La scelta di porre la fiducia sulla legge elettorale anche al Senato è l’ulteriore segnale sia dell’arroganza del Governo e della maggioranza del Parlamento, che del disprezzo delle regole della democrazia e dei principi alla base della Carta Costituzionale. Alla luce di questo ulteriore strappo, è necessario che le forze politiche e sociali contrarie a questa deriva si impegnino a costruire insieme azioni di lotta. Le manifestazioni organizzate a Napoli il 21 davanti alla Prefettura e il 24 a Roma di fronte al Senato, sono legate dal filo della difesa e dell’attuazione della Costituzione come sancito dalla vittoria referendaria del 4 dicembre scorso.

Le forze politiche sconfitte da quel verdetto, già elette con un sistema dichiarato illegittimo, provano ancora una volta a difendere se stesse, piuttosto che l’interesse del Paese. Sono gli stessi partiti e gli stessi personaggi, che hanno approvato il fiscal compact, inserito il pareggio di bilancio in Costituzione, stravolto la scuola, cancellato l’articolo 18 e i diritti dei lavoratori.

Queste scelte pesano gravemente sulla nostra qualità della vita, è quindi indispensabile rafforzare la voglia di partecipazione che ha animato il presidio di sabato e avviare un percorso di informazione verso tutti i cittadini sull’attacco in atto, per individuare insieme le strategie per contrastarlo riappropriandoci della centralità nell’azione politica.

Per raggiungere questi obiettivi, demA intende proporre a quanti hanno aderito e partecipato al presidio di sabato e a qualunque altra forza, due incontri: uno su un tema fondamentale per la difesa della democrazia (legge elettorale), un secondo sul tema del debito alla luce del dettato costituzionale al fine di riaffermare la priorità dei diritti sulle ragioni economiche (austerity e strangolamento dei Comuni).

Si tratta di momenti aperti alla Città ed alle sue forze politiche e sociali, pertanto invitiamo tutti a concordare insieme un primo incontro organizzativo.

Il Coordinamento demA