Abbiamo accettato volentieri l’invito di Maurizio Landini

Landini

Abbiamo accettato volentieri l’invito di Maurizio Landini, per la prima assemblea convocata a Roma, per discutere dell’idea di costituire una “coalizione sociale”. Una giornata di ascolto e di confronto, tra cento e più rappresentati di associazioni e movimenti. C’erano Libera, Giustizia e Libertà, Emergency, Articolo21, Arci, Gruppo Abele, Legambiente, Act, Comitato per una legge popolare sulla buona scuola, sigle del mondo sindacale studentesco, ex senatori M5S, professionisti ed altre realtà attive nei propri territori.

“La politica non è proprietà privata”, “serve superare le divisioni, il frazionamento, le solitudini collettive e individuali e coalizzarsi”, “radicamento sui territori”, “individuare punti di programma condivisi per una visione nuova del lavoro, della cittadinanza, del welfare e della società” con “spirito innovativo e indipendenza”, queste alcune delle espressioni ascoltate.

Non un nuovo partito quindi, ma piuttosto uno spartito ancora da scrivere a tante mani con l’obiettivo di promuovere partecipazione, organizzare l’opinione pubblica e fare politica per ottenere risultati concreti nazionali o in singoli territori lottando insieme per i diritti, il lavoro, la democrazia, l’istruzione, la salute, i beni comuni, la cultura, la giustizia.

Presto ci sarà un’altra assemblea, ma i prossimi appuntamenti per i quali già è stata chiesta partecipazione sono la manifestazione in memoria delle vittime innocenti di mafia, organizzata da Libera, il 21 marzo a Bologna e quella del 28 marzo a Roma, organizzata da Fiom-Cgil, contro il Jobs act.

A noi, che abbiamo scelto nel logo una A come autonomia e una agorà stilizzata come simbolo del confronto e della partecipazione, è sembrato tutto molto interessante e condivisibile. Ma le decisioni le prenderemo INSIEME nelle prossime assemblee dei soci dell’associazione demA.

Per associarti vai sul sito www.associazionedema.it o vieni in sede: via Toledo, 156 a Napoli.

In democrazia nessun fatto di vita si sottrae alla politica.
Gandhi