Democrazia è autonomia
Democrazia è autonomia. Per questo oggi nasce demA, Democrazia e Autonomia. Una associazione nuova – non l’associazione di Luigi de Magistris, come scrivono alcuni – ma una casa comune, una nuova storia collettiva, che, mi auguro, sia partecipata da una moltitudine rappresentativa delle mille realtà sociali del nostro paese. Attraverso demA, queste realtà avranno voce. Non una voce “concessa”, ma una voce che il popolo, in autonomia, rivendica e “si prende” attraverso demA, che è solo uno strumento di partecipazione.
La politica non ha bisogno di nuove correnti, di nuovi partiti, ma di un ritorno alle origini. Le origini della partecipazione del popolo, per il popolo. Perché democrazia è il governo del popolo, non dei mercati; è il coro dei cuori, non la voce solista degli interessi; è la rappresentanza dei bisogni comuni, non la rappresentazione immaginifica e televisiva dei desiderata dei leader; è la gestione dei beni comuni, non l’autoreferenzialità della burocrazia. Quando ho deciso di fare politica, mi hanno mosso queste emozioni.
Il desiderio di mettermi a disposizione della collettività, non gli interessi personali e di poltrona. Può sembrare ingenuo, eppure io guardavo all’etimo della parola democrazia, cioè governo del popolo; pensavo all’origine del termine politica, cioè farsi carico della polis, ovvero della città.
Come queste parole siano giunte a significare tutt’altro – governo della casta e compromesso al ribasso – rappresenta il più grande inganno che è stato perpetrato agli italiani in questi anni. Forse più grave dello scippo dei beni comuni e della malversazione: il furto dei desideri, delle emozioni, della voglia di partecipare.
No, non siamo noi ingenui, noi che vogliamo una politica al servizio dei cittadini; è chi ha manipolato le parole ad essere senza scrupoli. Chi ha trasformato “l’austerità” nell’imperio del mercato, chi ha spacciato il “rigore” per il trionfo del liberismo. Noi siamo per una democrazia “rigorosamente” dalla parte dei cittadini, non delle caste. Così, la politica è diventata impotente: di fronte ai mercati. Mentre la politica “professionale” diventava arida, incapace di evadere i bisogni del popolo, si faceva strada una nuova storia: la politica dal basso, vicina a quell’etimo che mi aveva fatto emozionare e che mi aveva convinto a lottare con gli altri e per gli altri.
La vera politica, fuori dalle stanze delle oligarchie partitocratiche. Da sempre ho cercato di dare voce a questa altra politica: la visione non di utopisti, ma di chi vuole ricondurre il senso dell’agire collettivo a una grande storia di passione civile e di riscatto. Lo abbiamo dimostrato, insieme, a Napoli, città di cui sono sindaco, dove ho portato al governo della polis le associazioni per l’acqua pubblica, i comitati per i beni comuni, per un piano alternativo ed ecocompatibile dei rifiuti, per un altro mondo possibile.
Chi si impegna nel contrasto al crimine organizzato, i cittadini che rivendicano il diritto alla casa per tutte e per tutti, chi mette in discussione le politiche dell’austerità, il ricatto del debito. Insieme, abbiamo dimostrato che è sovrano il popolo, non il mercato; abbiamo mostrato all’Italia che decidono insieme i territori, non le banche; che il popolo è autonomo e libero dagli interessi delle multinazionali, di chi vuole privatizzare l’acqua, l’aria, la vita, per precarizzare l’esistenza, non solo il mercato del lavoro. La persona prima del denaro. Abbiamo dimostrato che un altro governo delle Cosa Pubblica è possibile. Perché questa è la Democrazia. Ed è chi ha trasformato la democrazia in tecnocrazia che ha manipolato le parole, contraffatto le coscienze, calpestato la Costituzione.
demA nasce per mettere la politica, di nuovo, al centro. Perché l’economia deve servire l’uomo, non trasformare l’uomo in suo servo. Perché democrazia è partecipazione e riscatto, emancipazione di tutte e tutti, non ridurre i popoli in catene. L’uomo è nato libero e non deve essere incatenato: con la Trojka, lo spread o le agenzie di rating internazionali.
demA nasce per cambiare tutto questo: per ritornare all’essenza della democrazia. L’unico patto che facciamo è quello con la gente. Perché crediamo nella politica di chi ci mette la faccia. demA sarà la nostra grande casa. Vi invito ad unirvi al nostro fianco. Saremo sempre di più, per un’altra politica possibile. La nostra.